Sala Consiliare con
affluenza oserei dire da record: praticamente piena! Quando ci sono argomenti
interessanti e quando ci si impegna a coinvolgere le persone alle vicende
amministrative i risultati si vedono. Peccato non avere visto presente alcun membro
del nuovo coordinamento del PD.
Faccio uno strappo
all’ordine degli argomenti e parto subito con la novità assoluta della serata e
delle amministrazioni grignaschesi degli ultimi 40 anni (del prima non ho
notizie J): una discussione relativa a una
petizione popolare. Il fatto ha doppia valenza: da una parte un gruppo di
cittadini che porta una proposta concreta, strutturata e attuabile; dall’altra
l’amministrazione che, dimostrando apertura, porta la discussione in consiglio.
La petizione è stata presentata dal “Gruppo
Grignasco”, raccogliendo circa un centinaio di firme. Ho
collaborato con loro in questa iniziativa: si tratta di un gruppo non
politicizzato, sensibile alla tematiche ambientali e al progresso sociale ed
economico che ne deriva. L’assessore ai tributi da lettura del testo della
petizione ed esprime orientamento favorevole a una valutazione della questione.
A questo punto si compie l’evento più positivo della serata: il sindaco, accettando
un mio suggerimento, apre il consiglio alla portavoce del Gruppo Grignasco, la
quale, con un chiaro intervento espone le finalità della proposta e ne
tratteggia le modalità operative. Il tutto nell’ambito di uno scambio pacato,
ordinato e costruttivo. Se son rose fioriranno, ma stasera forse qualcosa è
cambiato, in meglio. Aprire alle proposte dei cittadini può essere solo d’aiuto: ci sono competenze,
sensibilità, voglia di fare che, se trascurate, sarebbero la prima fonte di
spreco di un’amministrazione.
APPROVAZIONE
DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)
Attraverso il DUP, l’amministrazione
assegna le risorse ai vari obiettivi di programma. L’assessore al bilancio
spiega in maniera abbastanza approfondita l’argomento, dal punto di vista
tecnico, evidenziando le difficoltà che comuni come il nostro hanno per far
fronte ai sempre maggiori adempimenti e alle sempre minori disponibilità di
risorse certe. Il mio voto al DUP è contrario: credo, e lo dico, che l’azione
della parte politica dovrebbe essere più coraggiosa e con una effettiva visione
strategica di medio-lungo periodo. In questo DUP si denota una gestione
ordinaria, piatta, zero investimenti sui capitoli che significherebbero il vero
differenziale innovativo. Oltre tutto si tratta, in pratica, di un voto
sull'attuazione del programma amministrativo: quello da ME scritto per la
nostra lista era alternativo a quello della maggioranza, quindi è anche una
questione di coerenza...i miei ex colleghi di gruppo votano a favore :-(
PIANO
DELLA TRASPARENZA
Si passa
all’approvazione delle linee guida del piano anti-corruzione e trasparenza. Con
piacere noto che la mia richiesta di aver presente il consulente esterno
dell’organismo interno di valutazione (OIV) è stata accolta: anche questa è
trasparenza. Con ancora maggior piacere noto che mi da anche ragione in merito
alle OSSERVAZIONI CHE HO FATTO DURANTE I CONSIGLI COMUNALI
PRECEDENTI circa il miglioramento da attuarsi sul tema
della trasparenza: informare di più i cittadini, avviare dei momenti di
confronto sui temi amministrativi con i portatori di interesse, migliorare la
gestione del ciclo della performance, attuare innovazione attraverso le
tecnologie informatiche. Molto bene, se son rose fioriranno anche queste e voto
a favore. Il lavoro che ho fatto su questi temi forse pagherà, forse no, ma io
ho, e lo dico, la coscienza pulita per aver fatto il mio dovere evidenziando
difformità e proponendo soluzioni in merito.
Il sindaco
preannuncia il voto contrario a questa mozione, più per una ragione formale che
per la sostanza. Ovvero, considerando che le intenzioni della maggioranza
coincidevano già, in buona parte, con i propositi della mozione, la stessa appare un po’
forzata. Accetto ben volentieri la cosa, anche perché alla lettura della RELAZIONE FATTA DALL'UFFICIO TECNICO
le intenzioni di miglioramento sembrano concrete e concordanti in buona parte
con le mie proposte. Quindi va bene e sono sinceramente fiducioso.
La mozione fila
liscia con un'approvazione all'unanimità: sottolineo che l'ammodernamento del
regolamento, unitamente a quello giù pianificato dello statuto, sarà
sicuramente un pregio dell'attuale mandato amministrativo. Ho esposto durante
la seduta alcune possibili innovazioni, CHE SI POSSONO TROVARE QUI.
Riguardo a questa
faccenda, un po’ tribolata, volevo saperne un po’ di più. LA RISPOSTA È STATA SENZ'ALTRO SODDISFACENTE: si è
trattato dell'aggiustamento bonario di una questione nella quale sia il privato
che il comune non avevano pienamente ragione o pienamente torto…mi azzardo a
dire che la maggior parte di ragione l'aveva il comune. Il soggetto privato ha
avuto dalla sua la possibilità economica di finanziare la rimozione, in altro
caso il comune avrebbe lasciato il manufatto dov'era, in quanto a norma.
Sperabile che la faccenda non faccia da precedente, ma, data la sua
particolarità, il sindaco tende a escluderlo e si dimostra possibilista per il
rifacimento del dosso rallentatore in altra posizione.
Tra questi argomenti
si sono inserite 2 tranquille approvazioni del regolamento del centro di
raccolta rifiuti e della convenzione per la commissione paesaggio, e,
all'inizio, una surroga di un consigliere dimissionario sulla quale mi scaldo
un po’ per via di tempistiche e procedure interpretate un po’ all'italiana.
Davide Donà