mercoledì 27 gennaio 2016

Consiglio Comunale del 27 Gennaio 2016

Sala Consiliare con affluenza oserei dire da record: praticamente piena! Quando ci sono argomenti interessanti e quando ci si impegna a coinvolgere le persone alle vicende amministrative i risultati si vedono. Peccato non avere visto presente alcun membro del nuovo coordinamento del PD.

Faccio uno strappo all’ordine degli argomenti e parto subito con la novità assoluta della serata e delle amministrazioni grignaschesi degli ultimi 40 anni (del prima non ho notizie J): una discussione relativa a una petizione popolare. Il fatto ha doppia valenza: da una parte un gruppo di cittadini che porta una proposta concreta, strutturata e attuabile; dall’altra l’amministrazione che, dimostrando apertura, porta la discussione in consiglio. La petizione è stata presentata dal “Gruppo Grignasco”, raccogliendo circa un centinaio di firme. Ho collaborato con loro in questa iniziativa: si tratta di un gruppo non politicizzato, sensibile alla tematiche ambientali e al progresso sociale ed economico che ne deriva. L’assessore ai tributi da lettura del testo della petizione ed esprime orientamento favorevole a una valutazione della questione. A questo punto si compie l’evento più positivo della serata: il sindaco, accettando un mio suggerimento, apre il consiglio alla portavoce del Gruppo Grignasco, la quale, con un chiaro intervento espone le finalità della proposta e ne tratteggia le modalità operative. Il tutto nell’ambito di uno scambio pacato, ordinato e costruttivo. Se son rose fioriranno, ma stasera forse qualcosa è cambiato, in meglio. Aprire alle proposte dei cittadini può  essere solo d’aiuto: ci sono competenze, sensibilità, voglia di fare che, se trascurate, sarebbero la prima fonte di spreco di un’amministrazione.

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP)
Attraverso il DUP, l’amministrazione assegna le risorse ai vari obiettivi di programma. L’assessore al bilancio spiega in maniera abbastanza approfondita l’argomento, dal punto di vista tecnico, evidenziando le difficoltà che comuni come il nostro hanno per far fronte ai sempre maggiori adempimenti e alle sempre minori disponibilità di risorse certe. Il mio voto al DUP è contrario: credo, e lo dico, che l’azione della parte politica dovrebbe essere più coraggiosa e con una effettiva visione strategica di medio-lungo periodo. In questo DUP si denota una gestione ordinaria, piatta, zero investimenti sui capitoli che significherebbero il vero differenziale innovativo. Oltre tutto si tratta, in pratica, di un voto sull'attuazione del programma amministrativo: quello da ME scritto per la nostra lista era alternativo a quello della maggioranza, quindi è anche una questione di coerenza...i miei ex colleghi di gruppo votano a favore :-(

PIANO DELLA TRASPARENZA
Si passa all’approvazione delle linee guida del piano anti-corruzione e trasparenza. Con piacere noto che la mia richiesta di aver presente il consulente esterno dell’organismo interno di valutazione (OIV) è stata accolta: anche questa è trasparenza. Con ancora maggior piacere noto che mi da anche ragione in merito alle OSSERVAZIONI CHE HO FATTO DURANTE I CONSIGLI COMUNALI PRECEDENTI circa il miglioramento da attuarsi sul tema della trasparenza: informare di più i cittadini, avviare dei momenti di confronto sui temi amministrativi con i portatori di interesse, migliorare la gestione del ciclo della performance, attuare innovazione attraverso le tecnologie informatiche. Molto bene, se son rose fioriranno anche queste e voto a favore. Il lavoro che ho fatto su questi temi forse pagherà, forse no, ma io ho, e lo dico, la coscienza pulita per aver fatto il mio dovere evidenziando difformità e proponendo soluzioni in merito.

Il sindaco preannuncia il voto contrario a questa mozione, più per una ragione formale che per la sostanza. Ovvero, considerando che le intenzioni della maggioranza coincidevano già, in buona parte, con i propositi della mozione, la stessa appare un po’ forzata. Accetto ben volentieri la cosa, anche perché alla lettura della RELAZIONE FATTA DALL'UFFICIO TECNICO le intenzioni di miglioramento sembrano concrete e concordanti in buona parte con le mie proposte. Quindi va bene e sono sinceramente fiducioso.

La mozione fila liscia con un'approvazione all'unanimità: sottolineo che l'ammodernamento del regolamento, unitamente a quello giù pianificato dello statuto, sarà sicuramente un pregio dell'attuale mandato amministrativo. Ho esposto durante la seduta alcune possibili innovazioni, CHE SI POSSONO TROVARE QUI.

Riguardo a questa faccenda, un po’ tribolata, volevo saperne un po’ di più. LA RISPOSTA È STATA SENZ'ALTRO SODDISFACENTE: si è trattato dell'aggiustamento bonario di una questione nella quale sia il privato che il comune non avevano pienamente ragione o pienamente torto…mi azzardo a dire che la maggior parte di ragione l'aveva il comune. Il soggetto privato ha avuto dalla sua la possibilità economica di finanziare la rimozione, in altro caso il comune avrebbe lasciato il manufatto dov'era, in quanto a norma. Sperabile che la faccenda non faccia da precedente, ma, data la sua particolarità, il sindaco tende a escluderlo e si dimostra possibilista per il rifacimento del dosso rallentatore in altra posizione.
Tra questi argomenti si sono inserite 2 tranquille approvazioni del regolamento del centro di raccolta rifiuti e della convenzione per la commissione paesaggio, e, all'inizio, una surroga di un consigliere dimissionario sulla quale mi scaldo un po’ per via di tempistiche e procedure interpretate un po’ all'italiana.
Davide Donà